Monthly Archives: Marzo 2015

Interventi in tv – bici+treno

Questa mattina, per la terza volta la petizione bici+treno ha suscitato l’interesse della TV, e la stampa non smette di interessarsi al caso, per questo abbiamo deciso di aprire un canale su Youtube dove Sara Poluzzi e il suo team di cicloferropendolari video-testimoniano le condizioni dell’intermodalità regione per regione.

Intanto ecco l’intervento di questa mattina di Simona Larghetti su TRC, iscrivetevi al canale per rimanere aggiornati!

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Ultima rassegna stampa

25 marzo 2015 / Radio Città del Capo – Torna l’abbonamento  bici+treno. Dove, come e quanto?

27 marzo 2015 / La Gazzetta dello Sport  – Quando le bici vanno come i treni

27 marzo 2015 / Cyclemagazine – Sara, il treno e la bici: dal web è partita la sua piccola rivoluzione

 

È tornato l’abbonamento treno+bici in ER: dillo a tutti!

Viaggi spesso in treno e vorresti portarti la bici a bordo?
Sapevi che dal 1° Aprile in Emilia-Romagna sarà in vendita “Mi Muovo bici in treno”,  l’abbonamento annuale che consente di caricare la bici sul treno su tutto il territorio regionale, sia sui treni Tper che sui treni Trenitalia?
L’abbonamento costa solo 60 euro all’anno (5 euro al mese!) e può essere richiesto da tutti i residenti emiliano-romagnoli presso le biglietterie Tper e Trenitalia.
L’abbonamento è la soluzione ideale per un pendolare che ha una stazione dei treni a pochi chilometri: non devi comprare una nuova bici, ma utilizzare al meglio quella che hai già, per scoprire la libertà dal parcheggio, dalle file e dal consumo. L’abbonamento è utile anche per chi compie spostamenti occasionali e diventa conveniente per chi utilizza il treno+bici anche soltando un paio di volte al mese.
Pensi che questo servizio dovrebbe essere garantito su tutto il territorio nazionale? Firma la petizione: www.change.org/bici+treno

Per chi invece ha già un abbonamento ferroviario personale e vuole acquistare una bici pieghevole, la Regione eroga un rimborso sull’abbonamento di 100 euro scrivendo a [email protected]!
Approfittane e chiedi al tuo biciclettaio di provarne una!

Per un aiuto o informazioni, scrivi a [email protected]

Scarica la locandina, appendila nel tuo negozio di bici preferito!

Stati Generali 2015 – Call for volunteers

Il 10, l’11 e il 12 aprile Rete Mobilità Nuova e il Comune di Bologna organizzano  gli Stati Generali della Mobilità Nuova!

Sarà un’occasione unica di confronto tra le numerose realtà che a livello locale e nazionale si occupano dei temi della mobilità sostenibile, della sicurezza e della condivisione della strada tra tutti gli utenti. Sono previsti oltre 500 partecipanti, tra tecnici comunali, esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e “semplici” cittadini. Sul sito dell’evento il programma dettagliato sul sito dell’evento per farvi un’idea delle attività che avranno luogo durante quel weekend.

Salvaiciclisti-Bologna, in quanto parte attiva della Rete Mobilità Nuova, insieme ad altre associazioni della Consulta Comunale della Bicicletta, si occuperà dell’accoglienza dei partecipanti e del supporto logistico all’evento. Proprio per questo motivo e con l’obiettivo di rendere l’esperienza più che positiva per i visitatori, avremmo bisogno di tanti soci e volontari che ci aiutino durante le tre giornate dei lavori.
Durante la giornata di sabato, parte dei volontari seguirà i vari tavoli di discussione, sia come partecipante attivo, ma soprattutto come aiuto logistico per i moderatori nel caso avessero bisogno di qualche cosa nel corso della giornata.

Se siete disponibili a darci una mano con l’organizzazione e con l’accoglienza, potete compilare il modulo di iscrizione per diventare volontario degli Stati Generali e far parte dello Staff!

 

 

Torna il Bologna Bike Pride: assemblea organizzativa

Giovedì 19 marzo alle 18.30 in Gandusio 10

Avete mai partecipato a un Bike Pride? È un’esperienza indimenticabile, liberatoria, leggera e riconciliante. Un’occasione d’incontro con la città, un momento di assoluzione di tutti i mali del traffico (le strade sono chiuse), di vitalità eccezionale in cui si può condividere la strada con migliaia di persone che come noi, ogni giorno, usano la bicicletta.

È con grande soddisfazione che vi comunichiamo che per il primo anno la parata dell’orgoglio ciclistico si unirà a Bimbinbici, la biciclettata della FIAB – Onlus dedicata ai più piccoli e organizzata dal Montesole Bike Group, perchè l’orgoglio ciclistico non ha età!

Il Bike Pride è la fine di ogni tristezza e di solitudine ciclistica, è il momento in cui chi va in bici può trovare la compagnia giusta e lo spirito adatto ad affrontare il traffico il resto dell’anno. Anche per questa gloriosa sesta edizione Salvaiciclisti Bologna farà parte del comitato organizzatore, mettendo a disposizione entusiasmo ed esperienza per questa incredibile festa del ciclismo urbano.

Il comitato promotore del Bike Pride Bologna 2015 vi invita all’assemblea plenaria Giovedì 19 Marzo 2015 alle ore 18:30 presso la sede de L’Altra Babele in via Gandusio 10, Bologna per parlare della manifestazione.

L’invito è aperto alle associazioni e anche ai singoli cittadini che amano la bici! Vi aspettiamo!

 

Il Comitato promotore:

Arci

Esecreando

L’Altra Babele

Montesole Bike Group

Salvaiciclisti

 

Vacanze a impatto 0: si parte con Biciviaggiare!

Molti di voi avranno già visitato il nostro nuovo sito dedicato al progetto Biciviaggiare oppure cliccato l’evento facebook.
A maggio partiamo per il nostro primo vero viaggio in bicicletta, treno e barca!
In occasione del gemellaggio tra l’Emilia Romagna e il Trentino per la VII edizione di  I.TA.CA’ – Festival del turismo responsabile, abbiamo preparato un tour intermodale attraverso 3 regioni, da Trento a Bologna: la via del Tortello!
Partenza da Bologna in treno venerdì sera 29 maggio e arrivo a Bologna in bici il 2 giugno: 5 giorni di panorami stupendi, storia, superbe cenette, compagnia e pedalate!
Solo per i soci, potete iscrivervi entro il 31 marzo pagando solo 279 euro.
Per qualsiasi informazioni, puoi contattarci alla mail [email protected] o al numero 388 0548532, al quale vi risponde Alessandra.
Per ragioni di capienza degli alberghi individuati non potremo essere più di 40 persone, prenota subito!

Treno+bici a Montecitorio: «non tutto quello che dobbiamo cambiare è difficile e costoso»

Il 5 marzo io e Sara Poluzzi siamo state a Montecitorio ospitate in un seminario organizzato da FIAB – Onlus con la Commissione Parlamentare Trasporti: “Intermodalità tra i sistemi di trasporto sostenibile”. L’evento, programmato come evento di avvicinamento agli Stati Generali della Mobilità Nuova di aprile, ha messo in campo buone pratiche, soluzioni tecniche e problemi politici e amministrativi legati al mancato sviluppo di un settore della mobilità.

Tutte le presentazioni della mattinata sono consultabili sul sito di FIAB, di particolare interesse l’intervento di Giulia Cortesi che ci racconta i numeri di quanti utilizzano i treni tedeschi di lunga percorrenza con il trasporto bici verso l’Italia: sono 15.000 ogni anno i passeggeri con bici al seguito che da Vienna e Monaco arrivano a Roma, Bologna e Verona, mentre il nostro operatore nazionale, Trenitalia, continua a invocare le pieghevoli.

Tra gli interventi che non trovate sul sito, segnaliamo in particolare tre momenti:

– Di fronte alla bocciatura sostanziale del Senato a punti della legge-delega sul Codice della Strada che riguardano proprio la mobilità sostenibile (“perché non c’è copertura finanziaria”), il relatore della legge e coordinatore della tavola rotonda, l’On. Paolo Gandolfi commenta che la «mobilità rimane ancora un tema marginale nel dibattito politico ma centrale nella vita quotidiana di tutti noi». La legge verrà incardinata e riscritta per essere approvata, o in alternativa, afferma il Presidente della Commissione Trasporti Michele Meta, verrà tradotta in una ventina provvedimenti urgenti di immediata approvazione, i quali però non darebbero al Codice della Strada quella nuova e sostanziale impostazione che aveva determinato. E allora speriamo che siano sincere le parole del Viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini il quale dice che «manca un disegno d’insieme, è tempo che il cerotto dell’intermodalità diventi un elemento della strategia, e che il Codice della Strada incontri il modello della Smar City per dargli realtà».

– L’intervento di Sara Poluzzi ha riportatola dimensione profondamente politica della situazione italiana sui servizi intermodali e sulle infrastrutture a servizio della mobilità, le quali, di fatto, riflettono un pensiero unico (l’utilizzo dell’automobile) e senza vie d’uscita, mentre un servizio moderno dovrebbe essere in grado di tenere conto della diversità delle esigenze. La petizione portata avanti sulla piattaforma change.org ha dimostrato l’enorme sensibilità al tema e la disomogeneità tra il potenziale della domanda e l’offerta. Le infrastrutture ferroviarie – osserva la Poluzzi – sono già a un buon grado di sviluppo, i treni hanno spazi facilmente adeguabili al trasporto bici, le persone dimostrano una crescente necessità di spostarsi meglio e di risparmiare in tutti i sensi: un pendolare che si sposta in auto da Imola e Bologna produce circa 2 tonnellate e mezzo di CO2 all’anno. Date le pronte risposte sia da parte dell’azienda Trenitalia che da parte della Regione Emilia Romagna, il tessuto culturale e politico si è dimostrato pronto, quello che manca, ora, è un interlocutore univoco capace di dare seguito a una modifica del sistema: «Non tutto quello che dobbiamo cambiare è difficile e costoso».

– Nella tavola rotonda, il cui scopo era quello di definire possibili soluzioni per incrementare l’intermodalità, gli interventi più propositivi e interessanti sono arrivati dal comparto degli operatori economici privati del settore trasporti, i quali hanno interesse nel vendere il servizio. In particolare, l‘intervento di Maurizio Ionico, amministratore unico delle Ferrovie Udine-Cividale, ha ridato speranza e concretezza al futuro dell’intermodalità raccontando del treno Mi.co.tra, un treno  con 90 posti bici che corre lungo la ciclabile Alpe-Adria fino a Salisburgo, utilizzato da pendolari e ciclisti. Il Dott. Ionico ci ha raccontato un sistema che non prevede sovrapposizioni tra treno e bus, che non pone limiti all’intermodalità, che si occupa delle relazioni con gli altri sistemi e che sa rispondere con adeguati cadenzamenti e coincidenze alle esigenze di diversi target.

Speriamo che tutti abbiano preso appunti. Di seguito la rassegna stampa

 

Simona Larghetti

 

Repubblica – Piste ciclabili lungo i binari del treno, bicistrade urbane per l’intermodalità

Video – Agenzia Vista / Agenzia Vista

Panorama.it – Bici+mezzi VS traffico: così a Roma aumenterebbero benessere e posti di lavoro

Focus.it – Bici+mezzi VS traffico: così a Roma aumenterebbero benessere e posti di lavoro