Monthly Archives: Settembre 2015

Riparte l’UniBike d’autunno: tutto quello che devi ancora sapere per andare in bici

UniBike – Università della Bicicletta @Dynamo – la Velostazione di Bologna

sab // h 16.00 – 18.00

Corsi di alta formazione aperti a tutti i cittadini che vogliono sapere come affrontare la giungla urbana ogni giorno. Lezioni per tutti: per chi ha paura di pedalare, per chi pedala già ma ne vuole sapere di più, per chi cerca un confronto con gli altri ciclisti.

Gratuito su iscrizione, tutti i sabati dalle 16 alle 18

 Sabato 3 ottobre 2015

Ciclismo consapevole: come comportarsi in strada e affrontare ogni problema con il sorriso

Sabato 10 ottobre 2015

Intermodalità: affrontare gli spostamenti quotidiani casa-lavoro con la bici e gli altri mezzi

Sabato 17 ottobre 2015

Strade sostenibili: partecipare al nuovo Biciplan per ridisegnare Bologna

Sabato 24 ottobre 2015

Ciclosofia: come appendere il volante al chiodo e vivere felici

Per chi vuole approfondire:

Mondo Bici

mer // h 19.00 – 20.00

La bici può essere uno stile di vita oppure un momento o un’esigenza. Che tu ti alleni in bici da corsa o da pista, porti i figli a scuola o viaggi, la bici fa parte del tuo mondo. Incontri speciali con i protagonisti della ciclosofia. Consulta il programma su www.dynamo.bo.it 

Lo zen e l’arte della manutenzione della bicicletta

mer // h 20.30 – 22.30

Rudimenti di autoriparazione per diventare autonomi nella manutenzione della propria bicicletta e scoprire la pace.

Per info e iscrizioni [email protected] Costo: 50 € l’intero corso

Cicliabili e ciclovie nella provincia autonoma di Bolzano

8 e 9 Ottobre – Viaggio studio in bici

Quante volte abbiamo viaggiato in bici sulle splendide ciclabili tedesche, austriache o in Trentino Alto-Adige, pensando: che bello se anche da noi fosse così! Così abbiamo pensato durante il viaggio da Bologna a Trento, e qualcuno ha esclamato: bisognerebbe portarci dei politici, per fargli vedere come si fanno le ciclabili! Con questo spirito abbiamo accolto con piacere la proposta della Città Metropolitana di Bologna per l’organizzazione di un viaggio studio nella provincia autonoma di Bolzano, indirizzato a sindaci, assessori e tecnici dei comuni dell’area metropolitana. Questi Comuni sono infatti impegnati nella progettazione dell’Eurovelo 7, che un giorno dovrebbe collegare Verona a Firenze, passando per Bologna. Un’occasione imperdibile di viaggio e di confronto, di relax e di divertimento. Il viaggio è aperto a tutti , riservato ai soci per un costo di 150 euro, compreso di viaggio andata e ritorno, pernottamento e cena. Un’esperienza imperdibile e un occasione di dialogo con chi amministra. Per info e prenotazioni scrivete ad Andrea: [email protected]

PROGRAMMA

Venerdì  9/10/15

Ore 8:30: partenza da Bologna in pullman

Ore 13: arrivo a Bolzano e pranzo libero

Ore 15:30: presentazione presso il comune dell’esperienza di Bolzano sulla mobilità ciclistica

Ore 16:30: tour ciclistico di Bolzano

Ore 18: partenza per Merano e sistemazione in hotel

Ore 20: cena

Sabato 10/10/15

Ore 9:16: partenza con treno della Val Venosta da Merano fino a Malles

Ore 10:38: arrivo a Malles

Gruppo 1: noleggio biciclette e partenza per la ciclabile della Val Venosta

fino a Laces – circa 30km in piano o discesa (tempo stimato circa 2 ore)

Gruppo 2 e 3: ritorno a Laces in treno

Ore 13: pausa a Laces per ristoro libero

Ore 15: si riprende il percorso verso Merano

Gruppo 1 e 2: continuazione in bicicletta

Gruppo 3: treno di ritorno per Merano (partenza 15:37 arrivo 16:43)

Ore 17/17:30: arrivo a Merano e incontro con amministratori e tecnici locali

Ore 18: partenza per Bologna e cena in autogrill

Ore 23: arrivo a Bologna

La quota è di € 150  e comprende il viaggio e tutti gli spostamenti previsti, il noleggio delle

biciclette, il pernottamento a mezza pensione in camera doppia (colazione e cena inclusa), l’assicurazione; non sono inclusi i pasti in autogrill e quelli “liberi”.

Per info e iscrizioni scrivete ad Andrea: [email protected]

Luca, che salvava i ciclisti (ed è morto a 39 anni)

Luca Canonici era conosciuto su twitter come Lucabicycle, una di quelle figure schive che hanno contribuito con grande energia, nel 2012, a fondare il movimento #Salvaiciclisti, nato da un richiamo sui blog e finito a muovere migliaia di persone.

Luca era di Ancora, dove viveva, lavorava e pedalava, animando la ciclofficina e tutte le iniziative locali dedicate alla bici. Luca aveva inventato il famoso loghetto minimale di Salvaiciclisti, arancione e azzurro. Me lo raccontò ridendo, per dire che lui che non era un grafico ma aveva dato una mano come poteva, per spiegarmi che durante la fondazione del movimento ognuno, caoticamente, si prendeva un pezzetto di cose da fare, a volte senza un perché. E quel loghetto inventato da Luca poi è finito su tante maglie, sui cartelli, su tanti siti e blog, ha iniziato a girare e a significare: “andiamo in bici per spostarci e muoriamo, perché qualcosa è sbagliato”.

Non so perché sto scrivendo queste cose, forse per raccontarle ai tanti compagni di strada di Bologna che non hanno vissuto quel momento e che non hanno conosciuto quelle persone. Anche se sono passati solo 3 anni sembra un secolo. Io stessa partecipai, inizialmente, solo come spettatrice, osservando con curiosità e stupore tutto il fermento che passava dal gruppo facebook nazionale.

Sono passati solo 3 anni dall’8 febbraio 2012, e oggi sono solo 3 giorni che Luca è stato ucciso. È morto investito per due volte, mentre era in scooter, durante una riconognizione per la biciclettata della settimana europea della mobilità sostenibile. Ne hanno già scritto Rotafixa e il Losco Individuo per cui non vorrei dire altro in merito alla morte, che personalmente mi lascia senza molte intelligenti parole da dire. Per una volta le cronache hanno stabilito la dinamica, che non è da accertare: velocità criminale e assassina.

Le morti stradali sono all’ordine del giorno, intere famiglie fatte a pezzi. Vogliamo un altro modello di mobilità. Qui non si parla delle biciclette o dell’automobile, si parla di non morire in strada. Forse anche di cambiare l’idea di strada come spazio di scorrimento, si parla di vitalità, di gioia, di tutto quello che Luca come altri sapeva trasmettere e che in un secondo non c’è più. Non chiamiamo “incidente” quello che succede ogni giorno. È previsto e accettato da tutti, anche da noi, forse.

Intorno alla morte di Luca il movimento nazionale si sta interrogando: forse è il momento di mettere da parte le nostre bagatelle locali per andare insieme verso l’obiettivo, in questo dolore possiamo finalmente trovare la motivazione necessaria. Questo è anche un appello agli amici di Roma, che il 10 ottobre si riuniranno per decidere se costituire o meno un soggetto romano, mi permetto di rivolgermi direttamente a voi perché con molti c’è una sincera amicizia: dovete farlo. Non dovete scegliere un leader da seguire o da attaccare, smettetela di fare filosofia e di ragionare con i “ma”. Bisogna iniziare a esistere, e non solo per fare marce, flashmob e sit-in di protesta, ma anche per creare qualcosa che rimanga durevolmente oltre la protesta. Siete chiamati a fondare una cultura condivisa, spazi, professioni, coinvolgere i giovani, dargli un lavoro che parte dalla mobilità nuova, creare una visione. Per fare questo bisognerà anche protestare, chiedere, obbligare la politica a intervenire. Con energia, propositività, impegno, umiltà, costanza. Il Paese ha bisogno di prendere esempio dalla Capitale, un gruppo romano forte e aperto su quello che succede anche fuori da Roma è quello che serve a tutti.  Non è retorica, ne parlavamo spesso, su skype o al Bike Pride: Luca ne sarebbe orgoglioso. Salvaiciclisti-Bologna è con voi, a vostra disposizione. Anche se sono lontana, sono sicura di parlare a nome di tutti i miei compagni di strada.

Vostra Sui

Nuove parole a Bologna: velostazione, veloruzione.

Non tutti sanno che è in corso di assegnazione il bando di Urban Center per dare a Bologna un vero e proprio Biciplan, una pianificazione generale degli itinerari ciclabili, servizi, segnaletica, campagne di comunicazione, insomma tutto quello che serve per modificare complessivamente l’organizzazione urbanistica del traffico. Questo significa moltissimo, significa non dover più discutere, di volta in volta, pochi metri di ciclabile, significa includere la moderazione del traffico tra le soluzioni per una città vivibile, significa avere una visione generale di come dovrebbe evolversi la città. E quello che vorremmo, è una vera e propria veloruzione: un cambiamento epocale stimolato dall’uso della bicicletta. Cittadini più felici, con più soldi da spendere, più in forma, strade più vivibili e azzeramento delle morti stradali.
Un primo segno di questa visione è la Tangenziale della Bicicletta, inaugurata il 19 settembre durante la Settimana della Mobilità Sostenibile e culmine della Sfida Bicipolitana, la versione bolognese dell’ECC che raccoglie dati GPS grazie alla registrazione degli spostamenti con l’app Cycling365. La tangenziale si configura infatti come un primo collegamento per una rete radiale continua di percorsi per connettere anche le periferie e i comuni dell’area metropolitana. Ci troviamo anche domenica in Piazza Maggiore con il BiciVillaggio, per incontrare tutte le realtà del territorio che lottano per la mobilità sostenibile.
Il Biciplan non prevede solo ciclabili, ma anche servizi, come quello di una Velostazione: un parcheggio custodito per biciclette, nei pressi della Stazione Centrale, utile a tutti i pendolari e i viaggiatori che hanno bisogno di un posto sicuro in cui lasciare la bici, in cui trovare magari anche un noleggio, la cicloriparazione, informazioni e tutto quello che può servire a chi pedala per muoversi o per piacere, come il wi-fi e un buon caffè. Ed è con grande gioia che apriamo Dynamo il 25 settembre, la prima Velostazione di Bologna, la casa di tutti i ciclisti urbani.
Parleremo di tutto questo anche al CosmoBike Mobilty, il quale dal 10 al 14 settembre si occupa di far incontrare alla Fiera di Verona operatori ed esperti di mobilità urbana con un programma di esposizioni, convegni e seminari.
Dall’1 al 19 settembre
Sfida Bicipolitana
Anche Salvaiciclisti Bologna aderisce alla Sfida Bicipolitana, il challenge tra quartieri e i comuni bolognesi. Unisciti alla tua squadra, traccia i tuoi spostamenti in bici con la App Cycling365 e sfida i tuoi vicini! Iscriviti
sabato 12 dalle 12 alle 21 e domenica 13 (dalle 12 alle 19)
Parcheggio bici e infopoint per ciclisti urbani al campionato di calcetto delle etichette indipendenti, al Dopolavoro Ferroviario, in via Serlio.
sabato 19 settembre
Alle 16 ai Giardini Margherita ci troviamo per inaugurare la nuova ciclabile dei viali
domenica 20 settembre
Dalle 10 alle 19 Siamo in Piazza Maggiore al BiciVillaggio per presentare l’associazione, Dynamo e l’UniBike!
venerdì 25 settembre dalle 18 e sabato 26 dalle 12 alle 24
Per l’inaugurazione di Dynamo – la Velostazione di Bologna, stiamo preparando un programma fitto di eventi: apre il parcheggio, il noleggio, la ciclofficina e lo spazio incontro, con 90 eventi dal 25 settembre al 7 novembre.
Se vuoi far parte dello staff di volontari, scrivi a [email protected]
domenica 27 – pomeriggio
Nel cortile di Dynamo faremo il raduno #salvaiciclisti per il gruppo fb, per conoscere tutti quelli che scrivono sul gruppo, leggono, partecipano e vogliono finalmente conoscere il gruppo. Durante il pomeriggio ci sarà anche l’incontro dedicato agli adulti che vogliono imparare per la prima volta ad andare in bicicletta, microfono aperto e punto d’ascolto.
Nel frattempo ci prepariamo all’UniBike di Ottobre, che sarà tutti i sabati a Dynamo dalle 16 alle 18: per chi va in bici e vuole sapere tutto, ma proprio tutto, del ciclismo urbano!