Cari membri di #salvaiciclistiBologna,
Domenica 17 aprile, a Roma, ci sarà la seconda Edizione di Bici Senza Frontiere, il gioco inventato dal movimento nazionale #salvaiciclisti che l’8 febbraio 2014 ha festeggiato i due anni del movimento e ha riunito a Bologna i gruppi locali di tutta Italia.
In quell’edizione il gruppo di Bologna, già attivo da qualche mese, conobbe una seconda nascita, coinvolgendo un gruppo nuovo in un’attività piena di entusiasmo e con la grande sfida di gestire un grande evento senza esperienza e senza risorse.
Da quell’8 febbraio l’associazione ha fatto tanta strada, tra manifestazione di protesta, advocacy, raccolte firme, viaggi in bici, Bike Pride, e infine la grande avventura di Dynamo, la Velostazione che ha trasformato in servizi quotidiani le necessità dei ciclisti urbani di Bologna. Con Dynamo è nato anche un piccolo progetto d’Impresa (la cooperativa Dynamo, responsabile dei servizi) che ha mobilitato le energie di alcuni soci dell’Associazione, chiamati a trasformare in attività professionale l’impegno e la passione messa in tanti anni di cicloattivismo. Nel frattempo, l’associazione continua le proprie attività di volontariato e di presenza nel dibattito cittadino sulla mobilità, ma è tempo di determinare un nuovo equilibrio e di ripensare le priorità da mettere in agenda per il 2016: ci sarà il percorso di consultazione del Biciplan, il settimo Bike Pride Bologna, ma ancora molte cose sono da realizzare, come lo sportello legale per la difesa dei ciclisti urbani vittime di incidenti stradali, o la realizzazione di percorsi formativi certificati per giovani ciclomeccanici e per guide turistiche in bicicletta e molte altre cose che ancora non immaginiamo.
La forza di questa associazione è sempre stato il lavoro di gruppo, la capacità di propagare temi attraverso i social media, la partecipazione agli eventi di mobilitazione, le idee e l’energia di tutti i partecipanti al lavoro dell’Associazione. Con pochissimo siamo riusciti a fare tanto, e per questo non posso che ringraziarvi uno ad uno.
E per questo l’edizione romana di Bici Senza Frontiere arriva a puntino: un occasione per rivedere i compagni di lotta delle altre città, giocare insieme e divertirsi nel puro spirito di squadra, un momento per guardarci di nuovo in faccia senza la smania e la fretta delle cose da fare, una gita fuoriporta allegra e intensa. I compagni di Roma ci aspettano.
La vostra affezionatissima Presidentella in carica,
Sui