I nostri report sui candidati alle regionali: per votare consapevolmente

In seguito al nostro appello #coraggioepazienza rivolto ai candidati e alle candidate alle elezioni regionali 2020, abbiamo incontrato candidati e candidate di diverse liste che hanno deciso di raccogliere il nostro invito, con l’impegno di farlo proprio.
Abbiamo deciso di condividere con voi i risultati di questi incontri in forma di breve report, strutturato in maniera analoga per ciascuno.

L’intenzione non è naturalmente quella di dare una indicazione di voto, rimaniamo un’associazione apartititca, indipendente e orientata all’impegno civico, ma di rendere note le posizioni dei candidati sui temi che ci interessano e orientare ciascun membro della nostra comunità a farsi una propria idea.

Come si vota e come si esprimere il voto disgiunto

Europa Verde / tutti i candidati in lista

Stati invitati dal gruppo “Europa Verde” a partecipare alla loro iniziativa elettorale per un confronto sui temi della mobilità sostenibile, in risposta al nostro appello.

Cosa abbiamo apprezzato: le tematiche, le parole chiave e lo spirito del programma portato dai Verdi è sicuramente incentrato sull’importanza della tutela ambientale e della riconversione ecologica dei trasporti e dell’industria e dell’agricoltura, tematiche che sono molto vicine ai nostri obiettivi sociali; molti candidati provengono da esperienze attive di green economy (come Pierpaolo Lanzarini Candidato, ex presidente di Campi Aperti), sono ricercatori e specialisti del contrasto al cambiamento climatico (come Vittorio Marletto), e soprattutto sono tutti utilizzatori quotidiani della bicicletta o del bici+treno, quindi hanno la giusta credibilità ed esperienza diretta come utenti di mobilità sostenibile.

Cosa non ci è piaciuto: l’età media dei candidati è alta, abbassata da poche eccezioni; ci sembra importante che una formazione politica sia in grado di promuovere attivamente un dialogo intergenerazionale, e pensiamo che questa formazione debba interrogarsi profondamente sulla propria incapacità di coinvolgere i giovani. Inoltre i Verdi hanno una storia come partito fatta di molti alti e bassi: bisognerebbe chiarire all’elettore in cosa la formazione attuale è diversa rispetto al partito storico, per i tanti che ne sono rimasti delusi, e in che cosa invece c’è continuità, rispetto a strategie politiche del presente.

Le nostre impressioni: i Verdi sono una formazione che a livello programmatico contiene tutti i temi centrali della tutela ambientale, ma vivendo un momento di rinnovamento della propria organizzazione interna, dovranno dimostrare di essere capaci di farsi valere politicamente nei confronti di un alleato forte, il PD, che ha troppo spesso mostrato pochissimo interesse alla questione ambientale e che sulla mobilità continua a investire troppe risorse pubbliche sulla mobilità privata.

Ilaria Bonaccorsi – Lista Bonaccini

Abbiamo incontrato in Sala Borsa Ilaria Bonaccorsi di Emilia Romagna Possibile, ravennate, ha vissuto a lungo a Roma e ora da due anni tornata a Bologna, editrice di Coconino Press.

Cosa abbiamo apprezzato: Ilaria si è dimostrata una portatrice sana dei valori che portiamo avanti come associazione, ciclista e ambientalista convinta, che utilizza la bici ogni giorno per spostarsi ed è anche una cicloturista. Ha sicuramente una sensibilità spiccata e una buona dose di intraprendenza politica.

Cosa non ci è piaciuto: non abbiamo avuto modo di verificare la sua preparazione nel concreto delle proposte politiche e delle strategie da mettere in campo a livello amministrativo per attuare cambiamenti concreti nelle politiche regionali sulla mobilità.

Le nostre impressioni: nonostante il tema sia ben presente sulla comunicazione di Possibile, quello di Ilaria non ci sembra un impegno strutturato sulle strategie per la riconversione ecologica delle economie e dei comportamenti. La sua collocazione all’interno della lista civica del Presidente Bonaccini, caratterizzata per temi molto lontani e poco recettivi al tema del cambiamento climatico, rischia di non trovare molto spazio politico.

Marcello Saltarelli – Volt

Abbiamo incontrato Marcello Saltarelli, candidato capolista di Volt, giovanissimo (27 anni) come il suo partito, nato due anni fa a livello europeo che si presenta per la prima volta in Emilia Romagna.

Quello che abbiamo apprezzato: Marcello si è dimostrato molto preparato sia nel merito delle politiche della mobilità sostenibile da praticare a livello regionale che sulle questioni generale che riguardano la sostenibilità su energie rinnovabili e salute pubblica. Il programma di Volt è fortemente incentrato sulla questione ambientale con un approccio pragmatico e trasversale alle questioni economiche e sociali, oltre che impegnato sul territorio con tante iniziative di ascolto della cittadinanza. 

Quello che non ci è piaciuto: le proposte di Volt relative alla mobilità sono orientate soprattutto alla mobilità elettrica e ai servizi condivisi, mentre non ci sono accenni specifici alla mobilità ciclistica e attiva. Inoltre la poca esperienza politica e amministrativa in un contesto grande e complesso come quello della Regione potrebbe non essere il giusto contesto per inaugurare un impegno amministrativo.

Le nostre impressioni: È davvero bella e travolgente la passione e la vitalità che contraddistingue il candidato Marcello Saltarelli: l’età media di questo giovane partito ne determina un approccio fortemente orientato al futuro, a soluzioni innovative e tecnologiche come risposta a molti bisogni emergenti e come strumento di lotta alle disuguaglianze. Il progetto politico di Volt è fortemente progressista e incentrato più sull’idea di crescita sostenibile che di decrescita, il che è un approccio molto discusso dagli scienziati della sostenibilità e rischia di rimanere molto legato a una visione “tecnocratica” della società.

Elly Schlein – Emilia Romagna Coraggiosa

Elly Schlein di Emilia Romagna Coraggiosa non ha potuto incontrarci, ma ha voluto comunque stabilire un dialogo con la nostra comunità sulla base del nostro appello commentandone le proposte in una lunga email dalle quali riportiamo la nostra riflessione.

Quello che abbiamo apprezzato: Elly ci ha fornito un resoconto molto ampio e particolareggiato sulle politiche regionali necessarie alla riduzione del traffico privato, delle emissioni climalteranti in favore di una maggiore trasporto pubblico e una maggiore ciclabilità urbana, sia dipingendo un quadro valoriale che condividiamo pienamente (ecologismo come piena espressione di giustizia sociale) sia entrando nel merito dei singoli provvedimenti, delle risorse economiche necessarie e delle strategie per reperirle, dimostrando di aver messo a fuoco a livello programmatico ogni singolo passo necessario al raggiungimento degli obiettivi prefissati, dando prova della sua esperienza politica pregressa in Europa.

Cosa non ci è piaciuto: il progetto politico di Emilia Romagna Coraggiosa, che ha trovato in Elly il suo simbolo e leader, si inserisce nella scia della estrema frammentazione a sinistra che ha già visto molte esperienze politiche analoghe sfumare in maniera deludente. 

Le nostre impressioni: Elly Schlein è una candidata credibile, puntuale e rigorosa nel citare le fonti e i provvedimenti legislativi, mostrando competenza politica, passione e consapevolezza delle sfide che la riconversione ecologica ci impone. Rimane da valutare se il progetto politico in cui è inserita avrà la longevità e la forza necessaria per rispondere in modo efficace alle promesse di una regione ecologista, progressista e femminista.

Antonio Mumolo – Partito Democratico

Antonio Mumolo, consigliere regionale uscente e candidato per un secondo mandato con il Partito Democratico, ha voluto incontrarci, purtroppo non siamo riusciti a fissare un appuntamento e ha risposto puntualmente alle nostre domande via email.

Cosa abbiamo apprezzato: Mumolo ha rendicontato numerose risoluzioni a favore della mobilità ciclistica e delle comunità solari realizzate per sua personale iniziativa nel precedente mandato, come quella per la ciclovia della via Emilia, per la rete regionale trasportistica e cicloturistica. Il candidato presenta quindi non solo una spiccata sensibilità sociale, con la sua esperienza da Avvocato di Strada, ma anche una solida capacità amministrativa e politica.

Cosa non ci è piaciuto: il partito che ha governato la Regione nel precedente mandato, del quale il candidato fa parte, si è dimostrato troppo pavido nell’imporre misure di limitazione delle emissioni e ha preso ancora molte iniziative infrastrutturali a esclusivo favore della mobilità privata, accompagnando misure positive, come la gratuità del TPL per gli abbonati al servizio ferroviario o gli incentivi per l’abbonamento annuale treno più bici, a misure molto pericolose per il futuro della nostra regione, come il Passante di Mezzo e opere analoghe in tutta la regione. 

Le nostre impressioni: Mumolo è sicuramente un candidato credibile e la sua precedente attività ne è una prova tangibile, così come la sua reattività al nostro appello. Rimane affidato alla sensibilità politica personale di ciascuno di noi valutare se la marginalità del tema all’interno del PD sia da considerarsi come invalidante rispetto alla fiducia nel suo futuro operato.