Da quando è stato installato il corrimano a protezione del Portico dei Servi in Strada Maggiore è il caos: è una ciclabile? Non è una ciclabile? Vedendo la segnaletica, sappiamo che il corsello di fianco al portico NON È UNA CICLABILE, ma molti utenti della Strada pensano di sì: ciclisti che la infilano andando in conflitto con i pedoni, autisti Tper che intimano ai ciclisti di sportarsi dalla Strada e utilizzare la ciclabile, in un’atmosfera di confusione e aggressività. A nulla sono valse le numerose segnalazioni portare all’attenzione di Tper da parte di utenti minacciati anche fisicamente dalla presenza degli autobus e dai loro conducenti.Purtroppo anche da parte del Comune di Bologna l’informazione diffusa è stata poco chiara: mentre l’Assessore Priolo ha rettificato sul sito del Comune di Bologna c’è ancora questo comunicato mai corretto. Andiamo in Strada Maggiore per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla natura di questo corsello pedonale. Vieni anche tu!
Appuntamento al Portico dei Servi, angolo Strada Maggiore, alle 8 di mercoledì 9 gennaio: pochi minuti prima di andare al lavoro per prendere la strada!
[aggiornamento Comunicato Stampa]
QUESTA NON È UNA CICLABILE
FLASHMOB DI SALVAICICLISTI STAMATTINA IN STRADA MAGGIORE
Questa mattina alcuni attivisti di “Salvaiciclisti Bologna” si sono trovati in Strada Maggiore per un flashmob nel tratto tra via Guerrazzi e via dei Bersaglieri il quale dal 2017 ospita in corrispondenza del Portico dei Servi una balaustra di metallo che delimita la carreggiata. Come ci è stato reso noto dalle autorità competenti, la balaustra è stata installata per proteggere il portico dal traffico pesante, e per lungo tempo si è detto (come riporta l’ultimo comunicato del Comune in merito del 14 febbraio 2017) che se ne sarebbe ricavata una ciclabile, come di fatto veniva usata da tempo in modo spontaneo da chi percorre quella strada in bici data l’alta conflittualità in particolare con i mezzi di Tper.
Nel corso dei lavori si è poi deciso di non fare la ciclabile, anche in seguito a una richiesta di Tper di non restringere troppo la carreggiata per consentire che il corsello fosse della dimensione idonea a quelle di una ciclabile. Allo stato attuale quindi la corsia non rappresenta in nessun modo una corsia ciclabile. Purtroppo ci viene frequentemente segnalato da soci e socie, cittadini e ciclisti urbani di frequente che alcuni conducenti Tper, in maniera spesso aggressiva e pericolosa, esortino i ciclisti a spostarsi su quella che erroneamente ritengono essere una pista ciclabile.
Per questo stamattina abbiamo installato dei cartelli che aiutino a capire qual è l’uso corretto della carreggiata in quel tratto di strada, anche perché al momento percorrerla in bicicletta non solo sarebbe pericoloso per i ciclisti stessi (essendo molto stretta) ma in mancanza di un’appropriata segnaletica, anche per i pedoni che ignari escono dal portico. Per questo abbiamo scritto alla Presidente Giuseppina Gualtieri e per conoscenza all’Assessore Priolo, nella speranza che sia possibile fare un comunicato interno a Tper per spiegare, una volta per tutte, ai propri autisti che la balaustra di Strada Maggiore non delimita una ciclabile, e che i ciclisti hanno il diritto e il dovere di transitare sulla carreggiata e di condividerla con gli altri veicoli.
Associazione Salvaiciclisti Bologna
Via dell’Indipendenza 71/Z, 40121 Bologna