Il primo impegno di Delrio Ministro dei Trasporti: gli Stati Generali della Mobilità Nuova

Dopo le dimissioni del compianto Lupi, Graziano Delrio è il nuovo Ministro dei Trasporti. Inutile dire quanto sia fondamentale con quali impegni il nuovo Ministro aprirà il suo incarico per lo sviluppo del ciclismo urbano e di una politica nazionale sulla mobilità di breve percorrenza. Il campo è sgombro, poco o nulla è stato fatto a livello nazionale, mentre dalle politiche locali alcuni sindaci coraggiosi hanno mostrato la strada. E il primo è stato proprio lui, quando nel 2008, da Sindaco di Reggio Emilia, fu il primo comune, con Paolo Gandolfi Assessore alla Mobilità (ora Deputato e membro della Commissione Parlamentare Trasporti) a indire, contro il parere del Ministero, il doppio senso ciclabile in tutto il centro storico, con un precedente che aveva già qualche episodio ma che non è mai stato applicato in maniera sistematica, e che negli anni ha dato prova di essere un buon provvedimento per la diffusione della bicicletta e per l’abbassamento dell’incidentalità (se si va piano c’è spazio per tutti). E sempre da Sindaco di Reggio Emilia Delrio organizzò la prima edizione degli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova (ora è prevalsa la seconda dicitura) a ottobre del 2012, pronunciando queste parole: “L’innovazione e la qualità, le modifiche ai comportamenti di vita, nascono dalle città, nascono dal basso. Siamo qui, come Anci, non tanto per un atteggiamento rivendicativo verso il governo, che pure è in grave ritardo su questi argomenti, ma per dire che ci assumiamo oggi un impegno con questi primi Stati generali: promuovere con tutte le nostre energie, con le forze a nostra disposizione, una diversa cultura nel Paese”. Parole che assumono un altro e preciso significato nella posizione non più di Sindaco e di Presidente Anci ma di Ministro dei Trasporti, chiamato a rimediare a quel “grave ritardo” che i suoi predecessori hanno reso più doloroso, con episodi di corruzione e inettitudine.

Delrio ha giurato da Ministro giovedì 3 marzo, arrivando in bicicletta (sia lui che la scorta): un’immagine positiva, che richiama all’efficienza della politica nordeuropea (dove la bicicletta è il normale mezzo di spostamento anche per le più alte cariche di Governo), e che speriamo non si limiti ad essere un episodio di marketing.

Per iniziare un nuovo percorso («L’Italia cambia Strada», come recitava il pay-off delle prime iniziative del movimento #salvaiciclisti) ci auguriamo che il neo-Ministro ci raggiunga durante la giornata conclusiva degli Stati Generali della Mobilità Nuova 2015 di domenica 12 aprile, nella quale all’Auditorium Biagi i gruppi di lavoro relazionano le loro proposte per dare una svolta all’Italia. Movimenti, amministratori locali, aziende, associazioni e liberi professionisti si incontreranno per mettere insieme i risultati del proprio impegno per cambiare il modello di mobilità del Paese: ora tocca al Governo.

Una breve rassegna stampa:

Il Post, Delrio in bici e senza mani

Rotafixa, Delrio e la normalità: “senso unico eccetto bici”

AdnKronos, Delrio, il neoministro che vuole rendere ciclabili le città italiane

Bikeitalia, Delrio ministro della Mobilità Nuova