LETTERA APERTA AI CANDIDATI PER LE ELEZIONI REGIONALI ER 2020
Ormai è chiaro a tutti e tutte che i temi ambientali devono occupare il primo posto di qualunque agenda politica: è una questione di salvaguardia della nostra specie e del mondo in cui viviamo.
Eppure le risposte della classe politica non sono state all’altezza della urgente richiesta che proviene a più voci dalla società civile. Assistiamo a lodi sperticate ai giovani dei Fridays for Future e contemporaneamente piena soddisfazione nell’inaugurare nuove infrastrutture nate già obsolete, figlie della retorica che incoraggia lo sviluppo “insostenibile” nel nome della crescita a discapito della salute e con un costo sociale e umano ancora troppo caro da pagare.
Questa ipocrisia non può durare a lungo.
Se vogliamo che anche i giovani che animano le strade e le piazze di questa Regione si ri-innamorino della politica dobbiamo dimostrarci capaci di avere a cuore il loro futuro.
Troppo spesso è mancata a questa classe politica il coraggio di fare scelte che inducono un cambiamento delle abitudini di mobilità, di consumo, di stile di vita nel quotidiano, ed è mancata la pazienza di attendere risultati a medio e lungo termine, concentrandosi solo sul qui e ora. Le scelte per l’ambiente devono essere radicali senza pretendere obiettivi di breve periodo. Deve essere chiaro a tutti che la cura dell’ambiente non è un corollario alle politiche ma un elemento fondamentale per garantire la giustizia sociale
Cosa ci aspettiamo da chi dichiara di volersi impegnare per l’ambiente in Regione:
1 – Disincentivo dell’uso dell’auto privata: Basta con infrastrutture destinate solo alla mobilità privata! Serve una maggior attenzione al trasporto pubblico anche nelle aree interne, dove i cittadini della Regione sono costretti all’uso dell’auto (montagna e campagna). Moltiplicare l’impegno sulla rete ferroviaria regionale anche in considerazione della nascita di Trenitalia-tper. Rendere gratuito il trasporto bici e incentivare l’acquisto di bici pieghevoli per favorire l’intermodalità. Migliorare gli accordi con le altre regioni per uniformare il servizio di mobilità interregionale
2 – Un nuovo piano per la qualità dell’Aria che sia vincolante per i Comuni: dopo i deludenti risultati del PAIR, vogliamo misure reali e concrete, non simboliche, non emergenziale ma di sistema, che abbiano un impatto profondo e duraturo sulla qualità dell’aria della nostra Regione. La salute dei cittadini e delle cittadine dell’Emilia Romagna è fortemente in pericolo, servono misure coraggiose.
3 – Realizzazione delle linee guida della ciclabilità della Regione Emilia Romagna: finanziare i Comuni che realizzano infrastrutture e servizi per la ciclabilità, completamento della rete ciclabile regionale, incentivi al cicloturismo e alla ricezione cicloturistica, mappatura, mantenimento e promozione dei percorsi cicloturistici
Come associazione abbiamo a cuore la mobilità urbana e l’ambiente e come comunità siamo massimamente interessati a contribuire con tutti coloro che vorranno impegnarsi nella la rivoluzione ecologica nel proprio ruolo di consigliere regionale.
Siamo quindi a disposizione di tutti i candidati e le candidate che vorranno approfondire con noi questi temi, nel rispetto dei nostri valori di antifascismo, solidarietà e antisessismo.
Il direttivo di Salvaiciclisti Bologna