Dopo aver percorso la tappa Rimini-Bologna del Tour de France 2024 in tre intense giornate, nel 2025 abbiamo portato i temi della Risció al BAM – il Raduno europeo dei cicloviaggiatori in una staffetta di quattro giorni, da Bologna a Piazzola sul Brenta, passando per Ferrara, Rovigo e Padova.
La Risció femminista nasce per trasformare quella fatica, l'isolamento e la sensazione di non essere viste, in una lotta gioiosa e collettiva. Ogni pedalata di un mezzo pesante, lento, difficile da muovere, vuole essere un atto simbolico che reclama giustizia e riconoscimento. Il ritmo del cambiamento che vogliamo è quello che non lascia indietro nessuno.
La bicicletta è democratica e sostenibile: la risciò è fiera, gioiosa, curativa,
determinata, sorellante, solidale e collettiva.
Oltre che irresistibile e impossibile da ignorare.
Per La Risció, il femminismo è uno strumento di giustizia sociale, per metterci al servizio di una causa fondamentale: il referendum per una legge sulla cittadinanza giusta e inclusiva.
Pedaliamo per dire che chi vive, lavora, studia, cresce e ama stabilmente in Italia ha diritto a essere riconosciuto. E nelle città che attraverseremo promuoveremo la partecipazione al voto e il sì al referendum.
Uguaglianza di genere e cittadinanza piena non sono due battaglie separate: sono la stessa lotta per la dignità e il riconoscimento.
Una realtà concreta e radicata in Italia, che attraversa il lavoro, i salari, le pensioni, l’accesso all’indipendenza economica. Le donne sono più povere degli uomini: guadagnano meno, fanno più lavoro non retribuito, si ritrovano pensioni più basse, e la mancanza di risorse è spesso un ostacolo insormontabile per uscire da situazioni di violenza.
La violenza economica è reale, sistemica, trascurata.
La Risciò quest’anno, a pochi giorni dal referendum, si unisce alla campagna per una legge sulla cittadinanza più giusta e inclusiva. Pedaliamo per dire che chi vive, lavora, studia, cresce e ama stabilmente in Italia ha diritto a essere riconosciuto.
E nelle città che attraverseremo ci faremo bandiera anche di questa battaglia, insieme a quella per i referendum sul lavoro: perché senza tutele, senza sicurezza, senza dignità sul lavoro, l’autonomia delle donne è un’illusione. Perché se l’Italia è fanalino di coda in Europa per gender gap, lo è anche per l’accesso alla cittadinanza. E in entrambi i casi, l’attesa non è neutra e logora le vite.
Ma non ci sono diritti più importanti di altri: per La Risciò il femminismo si fa strumento, noi pedaliamo per chi non ha ancora voce né diritto. Uguaglianza di genere e cittadinanza piena non sono due battaglie: sono la stessa lotta.
Giustizia sociale è garantire diritti veri per tuttə.
Salvaiciclisti Bologna
Via dell'Indipendenza 71/Z
40121 Bologna
C.F. 91364420371
info@salvaiciclisti.bologna.it
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Quest'anno il nostro giro sociale si sdoppia!
Non prendere impegni per il primo fine settimana di ottobre, presto tutti i dettagli.
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