Bike Cafè
Gruppo di discussione aperto a tutti
Giovedì 19 gennaio
h 19.30 L’Altro Spazio
via Nazario Sauro 24 / Bologna
Quella dei ciclisti urbani, è una comunità in continua crescita a Bologna. Per ragioni economiche, di praticità e di opportunità, la bici è sempre più un mezzo che può risolvere le proprie esigenze di spostamento con poca spesa, in un’attività piacevole e salutare.
La comunità che si sta riaggregando intorno all’uso della bici è socialmente e culturalmente molto eterogenea, dal momento che nasce da un’abitudine individuale e non ha le stesse ragioni di essere per tutti. Dispersa tra le tante associazioni e manca una forte capacità di incidere nel dibattito pubblico.
Vediamo infatti l’emergere di una conflittualità generata dalla centralità dell’automobile nelle politiche urbanistiche degli ultimi 50 anni, che ha reso difficile la convivenza nelle aree urbani di mezzi e persone, dalle velocità e dal volume molto diverso, che si traduce in un aumento esponenziale degli incidenti a danno di ciclisti e pedoni, strade spaventose da attraversare, piazze storiche trasformate in parcheggi.
Di fronte a questa vera e propria emergenza sociale, in tanti sentono la necessità di dire la propria: l’enorme partecipazione sul gruppo Facebook che ha dato vita all’associazione nel 2012, è impressionante in termini di segnalazioni fotografiche su criticità, dibattiti sui diritti e doveri dei ciclisti, link ispirazionali con buone pratiche provenienti da altri paesi.
Pensiamo che nulla sia più incisivo, nella vita della città, di scegliere un modo sostenibile di spostarsi, ma pensiamo che sia necessario portare avanti in modo più attivo l’assunto che “Bicicletta è politica”, e quindi il tema della mobilità ciclistica è fondamentale per coinvolgere i cittadini in politiche attive sul bene della città.
La bici è politica perché rallenta il ritmo di osservazione della città e lo rende più nitido e oggettivo.
La bici è politica perché può è una scelta personale che va incontro alla conformazione urbanistica della città.
La bici è politica perché è un mezzo di spostamento per tutti, non un fine ideologico o economico a beneficio di pochi.
La bici è politica perché determina comportamenti di consumo, di relazioni e di socialità che fanno sentire il cittadino maggiormente coinvolto e attivo nel tessuto urbano.
Per questo abbiamo deciso di passare dalle parole virtuali del gruppo fb alle parole vitali di un gruppo d’opinione che si incontri, per iniziare, 2 volte al mese: il Bike Cafè, un momento conviviale in cui affrontare temi legati a mobilità ciclistica, diritti e promozione.
Ogni 2 giovedì sera in un locale diverso per chiacchierare insieme di mobilità nuova, di diritti, tutela, informazione e mobilitazione. Discuteremo di quali siano le criticità, gli interlocutori, valuteremo se ci sia necessità di azioni, coinvolgimento e comunicazione per portare avanti la nostra idea di un .Come funziona:
1) Ci troviamo (ogni giovedì in un luogo diverso)
2) Scegliamo un tema e lo svisceriamo
3) Alla fine della discussione decidiamo il tema per l’incontro seguenteRiapriamo la discussione dal vivo a tutti coloro che vogliano, anche occasionalmente, confrontarsi e dare un proprio contributo alla riflessione, allo scopo nutrire il dibattito, accrescere la nostra capacità di confronto, far crescere la comunità e la sua autoconsapevolezza.
Non occorre essere soci di Salvaiciclisti, la discussione è aperta a tutti, anche a persone che utilizzano poco la bici ma hanno a cuore il tema della democraticità degli spazi e degli spostamenti.
Le uniche regole per partecipare alla discussione sono:
1) Rispetto dei temi scelti dall’assemblea
2) Rispetto dei tempi assegnati a ciascuno per l’intervento (e controllati da un mediatore)
3) Rispetto delle persone presenti o meno alla discussioneCi ritroviamo in Velostazione alle 19 e poi andiamo insieme verso il luogo in cui si svolgerà l’incontro: per questa prima edizione del Bike Cafè ci troviamo all’ L’Altro Spazio, in via Nazario Sauro!
Per info: [email protected]