Salvaiciclisti ancora in trasferta! SIC ha incontrato di nuovo i ragazzi ospitati dal Centro di Accoglienza gestito da L’Arca di Noè, ma stavolta per mettere le “mani in bici”.
Complice una virtuosa collaborazione tra le due realtà bolognesi, alcuni membri dell’associazione hanno trascorso una partecipatissima giornata, con tanto di lezione Unibike, sabato 18 marzo 2017 a Crespellano, nella struttura in cui i ragazzi sono ospitati.
L’evento è stato occasione per proporre ai ragazzi una giornata formativa divisa in due parti: una più teorica e una squisitamente pratica, che li ha visti impegnati in un’attiva partecipazione all’acquisizione di conoscenze su come attraversare, in bicicletta, spazi pubblici urbani ed extra urbani oltre che alla sperimentazione di attività atte alla manutenzione dei loro mezzi a due ruote.
Il tema principale è stato “Come si sta in strada?” esplorando quali sono i dispositivi che debbono essere utilizzati (luci, freni, manubrio funzionante e sella alzata), quali le regole da seguire e come interagire con gli altri mezzi di trasporto in modo sicuro. La presentazione più teorica è stata molto seguita e attenzionata dai ragazzi, grazie anche all’utilizzo di grafiche molto semplici facilmente comprensibili anche da chi non ha una approfondita familiarità con la lingua italiana e con il nostro codice della strada.
La parte pratica, svolta nel pomeriggio, è stata invece incentrata sulla conoscenza dei pezzi base della bici: manubrio/sella/ luci e freni e camere d’aria. Attraverso strumenti pratici, che i ragazzi hanno potuto sperimentare in prima persona sulle biciclette che hanno in dotazione dalla Cooperativa, si è proceduto a sostituire queste componenti laddove usurate e sono state fornite indicazioni pratiche su come manutenere il mezzo bici in modo da poter transitare sulle strade in modo sicuro per sé e per gli altri.
Ancora una volta la bicicletta ha riconfermato il suo magico potere: avvicinare ed unire. Al di là delle differenze di altezza, di colore della pelle, di storia e di idioma parlato. Una emozionante ed emozionata giornata di lavoro che ci ha aggregato in uno spazio di coesistenze e di condivisione, dove i ruoli e le storie di ciascuno si sono fusi ed amalgamati insieme al grasso delle catene e ai raggi delle ruote.