Via Lame ciclabile

Nelle scorse settimane, ad opera di alcuni residenti, è stata messa fortemente in discussione l’utilità della recente Pista cilabile di via Lame. Media e parte dell’opinione pubblica hanno dato risalto a questa opinione, mentre molte voci a favore della pista non sono state raccolte e ascoltate. Perciò, su sollecitazione dei tanti cittadini che invece utilizzano quotidianamente quel tratto che raccorda Zanardi con la prima parte di via Lame, abbiamo deciso di raccogliere le firme di chi è a favore. Dal momento che le raccolte firme necessitano un soggetto giuridico che garantisca il trattamento dei dati, l’Associazione Salvaiciclisti-Bologna si offre per gli aspetti legali e logistici della raccolta firme. I moduli sono disponibili presso Dynamo – la Velostazione di Bologna, aperta tutti i giorni dalle 06 alle 22. Se vuoi raccogliere a tua volta le firme, contatta [email protected] per istruzioni su come compilare i moduli e scarica i moduli della petizione.

Testo della petizione:

Come cittadini che risiedono o lavorano lungo l’asse Lame – Navile, o che per le più svariate ragioni si muovono abitualmente lungo questo percorso, chiediamo all’amministrazione del Comune di Bologna il mantenimento della pista ciclabile da poco istituita sul tratto finale di via delle Lame in direzione centro.

La pista ciclabile fra Porta Lame e via Calori nasce infatti da un’esigenza fondamentale: rendere continuo il percorso ciclabile lungo l’asse Zanardi – Lame, naturale accesso al centro per un quartiere popolosissimo e ricco di posti di lavoro come il Navile, con una forte richiesta di mobilità ciclabile in continua crescita negli ultimi anni.

Lungo questo percorso il solo tratto non a doppio senso era quello compreso fra Porta Lame e via Calori; renderlo percorribile alle biciclette anche in entrata era una necessità per tutti coloro che utilizzano quotidianamente questo mezzo per muoversi fra il Navile e il centro storico, e la possibilità concreta di spostare su due ruote una parte del traffico che intasa quotidianamente quest’arteria.

Abbiamo accolto una soluzione di compromesso come quella di una pista a unico senso di marcia e stretta fra il portico e le auto parcheggiate per permettere un ingombro ridotto e limitato al solo tratto in questione, consapevoli dell’importanza di ridurre al minimo il restringimento della carreggiata e i disagi dei residenti per la perdita di posti auto, per i quali è agevole trovare soluzioni nelle vie limitrofe.

Ribadiamo un fatto non contestabile: per consentire a sempre più persone di utilizzare la bici per gli spostamenti quotidiani, limitando l’inquinamento e aumentando lo spazio disponibile per tutti, questo tratto andava “ricucito” assolutamente, soprattutto su un percorso fondamentale ma già penalizzato dal sottopasso di via Zanardi, che costituisce purtroppo un ostacolo e un disincentivo ben più complicato e oneroso da affrontare.

La continuità della pista ciclabile sull’asse Lame-Zanardi per il raccordo fra centro e Navile è per tutti noi irrinunciabile.

 

Vieni a firmarla a Dynamo!